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Fondovalle Calore. A metà settembre apertura del primo lotto

AQUARA. Sono passati 15 lunghi anni dalla posa della prima pietra per la realizzazione della Fondovalle Calore ed ora la speranza di vedere conclusa una delle opere pubbliche più attese dagli abitanti delle aree interne del Cilento e degli Alburni, si è riaccesa. A ridare fiducia ai cittadini la conclusione, comunicata dalla Provincia di Salerno, dei lavori per la realizzazione del primo lotto funzionale dell’arteria stradale nel tratto compreso tra la Grotte di Castelcivita e località Mainardi di Aquara. Un tratto che non servirà a collegare i paesi interessati dal passaggio dell’arteria stradale alle realtà più grandi e ai comuni erogatori di servizi, ma indispensabile per la realizzazione dei lotti successivi. L’inaugurazione del breve tratto stradale dovrebbe tenersi a metà settembre. «È un primo traguardo che ci da fiducia e speranza, non vogliamo aspettare ancora tanti anni per vedere realizzato il lotto che ci porterà finalmente all’autostrada togliendo i paesi delle aree interne dall’isolamento, ci stiamo dando da fare affinché anche i lavori di realizzazione degli altri lotti possano procedere senza imprevisti», ha affermato il vicesindaco di Aquara, Vincenzo Luciano. C’è davvero tanta attesa anche per l’espletamento della gara per il secondo stralcio della Fondovalle Calore, quello da ventisette milioni di euro e per il quale è stato già approvato il progetto definitivo. Quest’ultimo servirebbe a collegare Ponte Calore con località Mainardi di Aquara ed anche se non è questo il tratto che permetterà lo sbocco sulle strade a scorrimento veloce principali, resterebbe fondamentale per il prosieguo dei lavori e quindi per permetterne la conclusione.
«Anche il secondo stralcio coinvolgerà il comune di Aquara, il progetto fu rivisitato per mitigare i problemi legati al dissesto idrogeologico trattandosi di un territorio fragile. Abbiamo sostenuto gli enti preposti per superare tutti i problemi che avrebbero potuto rallentare i lavori, anche riguardo agli espropri le procedure sono già state tutte espletate, resta qualche piccolo contenzioso con pochi cittadini, problemi che ambiamo a superare anche raggiungendo accordi bonari». Fiducioso il presidente della provincia, Michele Strianese: «L’esecuzione di tale opera è stata particolarmente articolata, soprattutto per le vicende legate all’acquisizione dei terreni e al rinnovo di autorizzazioni e pareri, poi per la notevole complessità esecutiva. Infatti per questo primo lotto funzionale è stata necessaria la realizzazione di una serie di opere strutturali di particolare rilevanza come viadotti, sovrappassi e gallerie. Attualmente sta ora procedendo alla redazione delle relazioni propedeutiche all’emissione dei collaudi strutturali dopo i quali sarà possibile procedere».

 

Fonte La Città di Salerno articolo di Alessandra Pazzanese