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Ospedale di Roccadaspide. Auricchio: “Nessun medico sarà trasferito da Roccadaspide ad Eboli”

Ospedale di Roccadaspide. Auricchio assicura: “Nessun medico verrà trasferito da
Roccadaspide ad Eboli”
Ecco la nota in cui il vicesindaco di Roccadaspide fa il punto della situazione sul
nosocomio rocchese e rassicura i cittadini.
Nessun chirurgo andrà ad Eboli da Roccadaspide, anzi siamo in attesa di avere i turni nei
reparti di Medicina e di Lungodegenza da parte dei numerosi medici che si trovano presso
l’ospedale di Eboli, dove molti fanno i turni in Alpi.
Come si può pensare di trasferire, come riportato anche da diversi quotidiani questa
mattina, due chirurghi da Roccadaspide, dove si effettuano più interventi rispetto ad Eboli,
ad Eboli dove, tra l’altro, le sale operatorie non sono a norma? Voglio sottolineare che
l’ospedale di Roccadaspide dispone di 65 posti letto, 21 medici e 92 infermieri, mentre
l’ospedale di Eboli che ha 105 posti letto dispone di ben 85 medici e 210 infermieri, non
accetteremo ulteriori disparità di trattamento.
Da quanto affermato dalla stampa pare che ad Eboli ci siano medici e infermieri
“imboscati” e quanto ai turni in Alpi, c’è da dire che tra Eboli e Battipaglia in un anno sono
stati spesi circa due milioni e quattrocentomila euro e con questi soldi si potevano
assumere ben settantatré medici. In pratica invece di procedere nelle assunzioni si
sprecano tempo e soldi per le prestazioni in Alpi e non si assicura la continuità
assistenziale ai cittadini.
A Roccadaspide lavoriamo per garantire l’assistenza sanitaria e non per toglierla.
Devo esprimere la mia gratitudine verso il direttore Gennaro Sosto che sta cercando di
risollevare l’ASL dalle macerie ereditate.
L’assistenza sanitaria a Roccadaspide sarà incrementata e presto sarà realtà l’Ospedale
di Comunità per cui inizialmente erano stati previsti dieci posti letto, ma che è stato
adeguato per garantirne venti. Riguardo alla RSA (Residenza Sanitaria Assistenziale)
abbiamo avuto ottime notizie: è stato approvato il progetto esecutivo finanziato,
inizialmente per tre milioni di euro a cui, successivamente, è stato aggiunto un milione di
euro. Dunque saranno investiti quattro milioni per garantire tutti i servizi necessari. La RSA
avrà 40 posti letto e garantirà, oltre ad una maggiore assistenza sanitaria, delle possibilità
occupazionali per l’intero territorio.
La carenza di medici, che è uno dei grossi problemi della Sanità in generale, rappresenta
un problema anche per il nostro ospedale. Purtroppo l’approvazione della legge che ha
previsto il numero chiuso per l’accesso alle specializzazione mediche ha causato gravi
danni, quando fu approvata questa legge nessun parlamentare e ministro preposti si rese
conto che i medici che raggiungevano l’età pensionabile erano più del doppio rispetto a
quelli che le varie università stavano formando.
Nonostante questi dati lotteremo per tutelare il diritto alla salute degli abitanti delle aree
interne. Con il sindaco di Roccadaspide Gabriele Iuliano, l’Assessore alla Sanità, Daniela
Comunale e i sindaci del territorio stiamo lavorando senza sosta e in stretta sinergia per
difendere il diritto alla sanità degli abitanti di questo territorio già penalizzati per la scarsa
viabilità.

Mi chiedo, inoltre, in una situazione così grave, in cui i pazienti muoiono a causa della
mancanza di assistenza sanitaria, come mai ancora non sono intervenuti i NAS, la Corte
dei Conti e la Procura della Repubblica?
Girolamo Auricchio